2. Lo yoga cammina sulle sue gambe: Patanjali e le posizioni “in piedi”
Contenuti della lezione
La lezione è dedicata all’incontro con Patanjali, colui che per primo ha organizzato i contenuti dello yoga. Scoprendo la sua figura ci accostiamo ai contenuti chiave della visione dello yoga classico e alle otto “membra” che costituiscono il grande corpo di questa disciplina.
Durante la pratica riprendiamo i contenuti della prima lezione e li applichiamo a un set di posizioni “in piedi”, i guerrieri e il triangolo, che possono fornirci una buona base per gestire tutte le posture in piedi.
Ci accostiamo anche a un semplice pranayama e al primo mudra.
Esercizi
- Respirazione addominale e toracica: con la schiena a terra, pratica la respirazione addominale per 16 volte, e poi quella toracica per altrettanti volte ogni giorno 🙂
- Durante la giornata domandati quale respirazione ti viene spontaneo utilizzare di più, e cerca di capire in quali situazioni il respiro cambia.
- Posizione del gatto: non deve mai mancare come riscaldamento quotidiano, prima di qualsiasi postura o dei saluti al sole.
- Pratica i saluti al sole cercando di rendere il più possibile fluidi i passaggi tra le varie fasi, e ricordandoti di studiare “il tuo modo” di svolgerli, scegliendo tra le opzioni proposte a lezione.
- Ogni giorno scegli una posizione tra quelle che abbiamo praticato: il guerriero 2, il guerriero 1 o il triangolo. DOPO aver svolto il gatto (ed eventualmente i saluti al sole) pratica una sola posizione tra queste, tentando di sentirla e di farla tua.
- Pratica chin mudra e individua una possibile risposta: dove va il respiro quando pratico questo mudra? Cerca almeno di sentire se è un respiro “alto” o “basso”.
BIBLIOGRAFIA
Sul raja yoga io vi consiglio questo testo:
- M. Eliade, Lo yoga di Patanjali.
Avventuratevi, se ne avete voglia, nel testo classico dei sutra, e non preoccupatevi se vi sembra di non capirci niente 🙂 Anche per me è ancora così per buona parte del testo!
Ogni edizione va bene, io sono affezionata a quella commentata da
- B.K.S. Iyengar (cur.), Patanjali Yoga Sutra.
Per iniziare ad approfondire la questione relativa al sanscrito, vi segnalo questo:
Mi viene in mente di suggerirvi anche un testo bellissimo che non tratta direttamente la questione, ma che aiuta a “mettersi gli occhiali” del sanscrito. In ogni caso, come dicono i miei insegnanti di ayurveda, ogni ora trascorsa in compagnia di questo studioso, è ben spesa:
- C. Malamoud, Cuocere il mondo.
Concludo segnalandovi il film che Mafe ci ha suggerito di vedere, sempre sul tema del dialogo fra lingue e culture diverse:
- Arrival – tratto dal romanzo di Ted Chiang.
Vi lascio con questa immagine di Patanjali, rappresentato con le tradizionali modalità iconografiche.